Metropoli di Grenoble: Attacchi coordinati contro le antenne per le telecomunicazioni

Gruppo della Tour sans Venin

A chi attibuire gli incendi sincronizzati di tre antenne-ripetitori, nell’agglomearazione di Grenoble? I gratta-tastiera professionisti, dotati di etichette politiche, tergiversano pietosamente, indecisi fra complottisti ed esponenti dell’estrema sinistra. Ignoranza crassa. Questi commentatori del vuoto, acquistati dai mercanti di intossicazione comunemente chiamati attualità, formattano, con i loro termini, dei fenomeni che sfuggono loro.

Detto questo, non utilizzeremo contro noi stessi/e la macchina che spara etichette politiche. Se fossimo più inclini alle chiacchiere, ci richiameremmo senza aspettare un minuto di più all’estrema sinistra complottista.

Purtroppo, la serietà ci impone di notificare a queste due tendenze, per dare sollievo ad entrambe, che non siamo dei loro. Aggiungiamo tra l’altro che entrambe ci disgustano parecchio. Scrivendo tutto qusto, immaginiamo gli avvoltoi di avvenimenti cadere nella stupefazione più completa. Lasciamo stare.

Desideriamo ringraziare calorosamente gli/le sconosciuti/e diabolicamente ispirati/e che hanno incendiato, simultaneamente, le antenne dei comuni di Herbeys e Jarrie*. Insieme, anche se in maniera fortuita, abbiamo provvisoriamente ribaltato il carnevale della comunicazione.

Non ci facciamo illusioni sugli effetti materiali e psichici di quest’effimero silenzio televisivo, digitale, telefonico e radiofonico. Le reti saranno rapidamente riparate, la sicurezza rafforzata e presto i cavi innerveranno, come prima, le spine dorsali dei piloni metallici. Quanto agli individui/e tecnologicamente alienati/e, questi/e aspetteranno spasmodicamente il ritorno imminente della divina connessione. Il nostro gesto sarà subito dimenticato, eclissato dalla normalità saturante.

Perché rischiare degli anni di prigione se i nostri sabotaggi finiscono infallibilmente nella discarica dell’amnesia collettiva? Perché, innanzitutto, ce ne freghiamo della gente, quando non la detestiamo. Perché, in secondo luogo, ci siamo sbarazzati/e dell’ambizione ingenua di rivoluzionare qualcosa e infine perché traiamo gioia e senso senza fine dalla nostra negatività combattiva, così derisoria, così valorosa.

Colmo o conseguenza delle costrizioni dovute al lockdown.
Dei/le complici cospirano con costanza in ogni dove.
Anche la conflittualità è contagiosa.

* Nota: https://insuscettibilediravvedimento.noblogs.org/post/2020/06/12/it-fr-metropoli-di-grenoble-francia-attacchi-coordinati-contro-antenne-ripetitori-per-le-telecomunicazioni-18-05-2020/.

 

[Traduzione: Insuscettibile di ravvedimento]

[en français]

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