Venerdì 21 giugno siamo andati a disturbare Eataly, una vetrina gastronomica del folclore italiano nel centro di Parigi.
Abbiamo bloccato gli ingressi con striscioni (“Fuoco nelle carceri e nei tribunali” e “Solidarietà con gli anarchici in sciopero della fame in Italia”) e la lettera di Silvia e Anna è stata letta nel megafono. Gli striscioni sono stati poi esposti su un ponte che attraversa la Senna, prima di essere rimossi dalla polizia fluviale, così pronti ad intervenire come i dipendenti zelanti di Eataly.
Dalla Francia all’Italia, tutte libere, tutti liberi!
[Traduzione : Round Robin]