Tolosa: Fotti Carrefour

Nella notte fra il 13 e il 14 novembre, i vetri del Carrefour Market dell’avenue Jean Rieux sono stati infranti a colpi di martello e sul luogo è stata lasciata la scritta “Free Gaza”.

Dopo gli attacchi assassini e inumani di Hamas, il 7 ottobre, Israele ha cominciato una pulizia etnica senza precedenti, nella striscia di Gaza.
Qui, a Tolosa, abbiamo cercato di esprimere il nostro disaccordo verso questo pogrom, ma ci siamo ritrovati/e imbavagliati/e dallo Stato e dal comune. Allora, dato che non vogliono ascoltare le nostre voci in piazza, ma che non possiamo restare senza far nulla di fronte a una macchina militare fatta per uccidere e a tutta la struttura che la sostiene, al rumore dei megafoni abbiamo preferito quello dei vetri rotti e degli spray.
Se abbiamo attaccato Carrefour, è perché questa azienda si inserisce appieno nel progetto coloniale imperialista portato avanti a spese del territorio e del popolo palestinese. A causa del suo insediamento nelle zone occupate, ma anche a causa dell’invio di pacchi di generi alimentari all’esercito israeliano.
Non crediamo al racconto menzognero di una guerra di civiltà. La guerra è una forma di governance, utilizzata per conquistare dei territori e sottomettere delle popolazioni, e che sia in maniera diretta, come attualmente a Gaza, in Ucraina o nello Yemen, oppure in maniera indiretta, con l’innalzamento allucinante del bilancio dell’esercito e con una politica inflazionistica, alla quale Carrefour partecipa con gioia, è sempre il popolo che subisce questa folle corsa all’egemonia del mercato mondiale. Perché, alla fine, dietro le diverse maschere, si tratta sempre di mercato e di profitti.
Non lasciamo che si arricchiscano sulla pelle degli/le oppressi/e!
Abbasso l’imperialismo, Free Gaza.

 

Traduzione: La Nemesi

[en français]

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