Gières: Incendio contro un laboratorio per la ricerca tecno-scientifica

Il testo seguente è interamente tratto da articoli dei media di regime.

Un incendio ha distrutto un edificio che ospitava un laboratorio di ricerca nell’area universitaria di Gières (Isère), un sobborgo di Grenoble. I vigili del fuoco hanno contrastato le fiamme nel corso della notte e sono ancora in attività durante la mattina di domenica 23 febbraio 2020. Una cellula di crisi è stata allestita quando, tra le 3.00 e le 4.00 del mattino, è scoppiato il disastro in questo edificio di 1.300 metri quadrati situato in rue de la Piscine.

«L’incendio è a priori di origine criminale, poiché una porta dell’edificio sembra essere stata fratturata e si sono registrati diversi incendi», ha annunciato il pubblico ministero di Grenoble, Eric Vaillant.

Le fiamme hanno devastato 700 metri quadrati del primo piano. I danni ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro, è stato distrutto molto materiale di ricerca, ma non si sono segnalate vittime. Secondo il direttore del laboratorio di ricerca sono andati in fumo «circa dieci anni di lavoro». Al culmine dell’intervento, sono stati mobilitati 43 vigili del fuoco e cinque manichette antincendio.

È stata aperta un’indagine per determinare l’origine del disastro, la pista volontaria è quella favorita […]. La polizia giudiziaria è stata co-supervisionata dalla Sûreté départementale de l’Isère. Gli investigatori sono appena arrivati sul posto e stanno facendo delle osservazioni. E’ stato stabilito un perimetro di sicurezza.

«Non è ancora stata portata alla nostra attenzione alcuna rivendicazione», ha aggiunto Vaillant. Quindi si ignora se il movimento anarco-libertario, di cui alcuni membri sono sospettati di essere la causa di una dozzina di incendi dolosi nella metropoli di Grenoble, sia coinvolto in questa vicenda. Il procuratore ha informato la procura nazionale antiterrorismo di questi nuovi fatti in modo che possa studiare il caso e occuparsi della questione «se lo ritiene necessario».

Sarà interrotta l’attività di questo laboratorio specializzato nella ricerca nei campi dell’ingegneria civile e della meccanica dei materiali. Questo istituto associa l’Università di Grenoble-Alpes, l’Istituto Politecnico Nazionale di Grenoble (INPG) e il CNRS, e «conduce ricerche all’avanguardia nel campo della meccanica dei solidi», come ha dichiarato Eric Vaillant.

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Il laboratorio coinvolto nell’incendio sta conducendo ricerche all’avanguardia nel campo della meccanica dei solidi.

La struttura oggetto dell’attacco incendiario avvenuto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 febbario è il laboratorio 3SR (Sols Solides Structures et Risques), un’unità di ricerca comune situata in rue de la Piscine, nel campus di Grenoble (che si trova nei comuni di Saint-Martin-d’Hères e Gières). Si sviluppa su due edifici: l’unità Galilée, che ospita gli uffici, e Eiffel, per le strutture dedicate alla sperimentazione.

Questo laboratorio svolge ricerche all’avanguardia nel campo della meccanica dei solidi. «Questa ricerca è nel campo dell’ingegneria strutturale, delle strutture e dei materiali per l’ingegneria civile, i trasporti, l’industria manifatturiera o la salute», riporta il sito web di 3SR. «In tutti questi campi, la ricerca si basa sia sulla sperimentazione che sulla progettazione, sia a livello materiale che strutturale. Gli studi sperimentali sono condotti per comprendere, analizzare e nutrire lo sviluppo di modelli teorici e numerici, tenendo conto degli accoppiamenti fisico-meccanici e delle analisi multi-scala».

«In particolare, effettuiamo prove dinamiche su rocce, terreni, calcestruzzo e materiali, nonché prove su microstrutture», afferma Robert Peyroux, direttore del laboratorio.

 

[Tradotto da Round Robin]

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