Rennes: Un anno dopo. Gomme bucate per l’esercito

Un modesto contributo.

Un anno fa [NdT: nella notte tra il 25 eil 26 ottobre], durante una manifestazione contro il progetto della diga di Sivens, l’esercito uccideva una persona tra gli oppositori.

Il giorno prima un centro di reclutamente dell’esercito (CIRFA) aveva aperto i battenti a Rennes. Mondo cinico.

Nell’ora in cui lo stato ci impone i suoi militari armati nelle strade, rafforza il controllo e la repressione ai confini, manda le sue truppe in tutto il mondo e si prepara a un intervento di ampia portata sulla zad di notre dame des landes, è ben chiaro a cosa sono destinate queste campagne di reclutamento: trovare mano d’opera per difendere i propri interessi e mantenere l’ordine.

Bucare le gomme e incollare le serrature dei veicoli che stazionavano nel parcheggio del CIRFA (2 rue de la mabilais) era quindi il minimo.

L’esercito ti porge la mano… e resta a portata di mano.

dei palloni sgonfiati che non mancano d’aria

[Tradotto in italiano da Contrainfo]

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