Nella notte fra il 20 e il 21 novembre, un macchinario di cantiere Bouygues è stato incendiato, a Tolosa, nel quartiere Montaudran.
Da anni, il capitalismo neoliberale si riconfigura in profondità, utilizzando l’informatica e le nuove technologie per accrescere il suo controllo ed il suo sfruttamento sulla popolazione mondiale.
Le crisi dovute al coronavirus e l’angoscia che queste generano gli offrono un’opportunità che si è affrettato a cogliere. Gli permettono di accellerare questo cambiamento: didattica a distanza, smart working, acquisti online, telemedicina, aperitivi virtuali e sesso online; non c’é più un solo aspetto della vita che sfugga a questo tentativo di informatizzare e rendere redditizia l’esistenza.
La società Bouygues [grande gruppo industriale francese, con interessi nell’edilizia, nei media e nella telefonia mobile; NdT] non fa eccezione e partecipa, con altre, a questa corsa sfrenata. Dalla 5G alla smart city, è presente su tutti i fronti.
Ecco perché, nella notte fra il 20 e il 21 novembre, un macchinario di cantiere Bouygues è stato incendiato, a Tolosa, nel quartiere Montaudran.
Reagiamo.
[Traduzione: Round Robin]