Nella notte fra il 10 e l’11 dicembre [2019]*, a Tolosa, in rue Georges Labit, con il cuore che batteva più veloce del solito e la fronte perlata di sudore, abbiamo incendiato tre macchine di alcune schifezze. Un’utilitaria di Engie Ineo [impresa francese, filiale del gigante dell’energia Engie, specializzata nell’elettronica e nella videosorveglianza], una bella macchina di un qualche quadro di Engie Ineo e un’utilitaria di Dalkia (EDF) [filiale di Électricité de France che si occupa di energie rinnovabili].
Per dirla con parole semplici, ci annoiamo in questa vita di merda e vogliamo bruciare tutto.
Vi proponiamo quindi di non rompervi le scatole ad aspettare la prossima manifestazione o la prossima azione dei Gilets gialli, la sera della rivolta finale è ogni sera, quando esci col tuo accendino.
Ovunque ci sono dei bersagli, umani o materiali, e non è molto difficile trovare come incendiarli.
Come illuminare la notte e riscaldarsi.
Morti/e dalle risate, siamo già lontani/e quando divampa l’incendio e più che altro è lo sprint a scaldarci.
Per una volta abbiamo dormito bene.
Un pensierino per tutti/e quelli/e che sono incazzati/e come animali per i/le rivoltosi/e che sono rinchiusi/e in una prigione o in un’altra.
* Nota del sito internet Attaque: la stessa rivendicazione, pubblicata su Indymedia Nantes il 14 febbraio 2020, indica come data di questo attacco la notte tra le 10 e le 11 di febbraio dello stesso anno.
[Traduzione: Insuscettibile di ravvedimento]