“Voi aspettate la Rivoluzione! E sia! La mia è da molto tempo incominciata! Quando sarete pronti – Dio che lunghissima attesa! – non proverò disgusto a percorrere un tratto di cammino insieme con voi!
Ma quando vi fermerete io continuerò la mia marcia folle e trionfale verso la grande e sublime conquista del Nulla! Ogni Società che voi costruirete avrà i suoi margini e sui margini di ogni Società si aggireranno i vagabondi eroici e scapigliati, dai pensieri vergini e selvaggi che solo sanno vivere preparando sempre nuove e formidabili esplosioni ribelli! Io sarò fra quelli!”
Delle belle parole – non devono restare solo delle parole.
Non ho voglia di correre dietro le masse. Si dice que questa volta è la buona, che l’insurrezione è arrivata… La mia è arrivata già da tempo ed è una rivolta individuale.
Al primo mattino dell’11 dicembre ho dato fuoco a sei macchine del Comune di Parigi, in rue Corvisart (13 arrondissement). Non è il Partito Socialista [a cui appartiene la sindaca Hidalgo, NdT] in particolare che è stato preso di mira, non più di Macron o un altro. Tutti i poteri devono essere distrutti.
Per non dimenticare i compa che ci hanno lasciati/e. Per Mikhail, Zak, Sebastian, Mauricio, Alexis e tutti.e gli/le altri/e.
Per quelli e quelle che sono in prigione. Un pensiero in particolare per Krème e gli/le accusati/e dell’operazione Scripta Manent in Italia.
Per un dicembre nero !
Un cappuccio nero sulla testa, un mondo nuovo nel cuore!
[Traduzione : Anarhija.info]