Nella notte da domenica 30 a lunedì 31 agosto le finestre del centro Emmaüs-Solidarité al numero 47 di via Raymond-Losserand nel XIV° Arrondissement di Parigi sono state ridecorate con la scritta “Emmaüs collaborazionista“. Collaborazionista con la polizia, perché durante l’occupazione del centro nel giorno di mercoledì 11 agosto da parte di migranti che chiedevano condizioni di vita migliori, il personale di Emmaüs chiamò la polizia con il risultato della detenzione di quattro persone che a inizio ottobre affronteranno un processo con l’accusa di sequestro.
Due passi più in là, una succursale della banca LCL finiva con la vetrina e il bancomat copiosamente distrutti mentre sulla parete a lato il giorno dopo i/le passanti potevano leggere il seguente messaggio: “Il capitalismo uccide – Abbasso tutte le frontiere”.
Inoltre le vetrine della sede del Partito Socialista al numero 2 divia Ernest Lefévre nel XX° arrondissment di Parigi sono finite a pezzi e sulla parete vicina appariva la scritta “Abbasso tutte le frontiere”.
È sempre l’ora di ribellarsi.
Abbasso lo Stato, il capitalismo e gli amministratori umanitari.
Libertà per tuttx.
[Traduzione dal castigliano: mc, galera Menzingen, CH, ottobre 2015; pubblicato su Contrainfo]