Gironzolavamo nelle strade scure e umide, la sera di Natale, e discutevamo di consumismo, classi sociali, ingiustizie.
Ci dicevamo che la differenza fondamentale, in questo mondo, quella che segna le nostre vite, di tutti/e, è la posizione di ciascuno/a sulla scala della ricchezza e del potere (che spesso vanno insieme). Ci sono dei ricchi e ci sono dei poveri. Poi ci sono pure dei mucchi di altre caratteristiche identitarie più o meno artificiali, scelte più o meno volontariamente, più o meno accettate, più o meno marginalizzate o condannate. Ma in fondo ci sono sempre i ricchi in alto e i poveri in basso. E molto spesso i poveri accettano questo stato di cose come giusto e naturale.
Nelle stradine umide e scure della Butte aux Cailles [quartiere del sud di Parigi; intorno a questa collina (“butte”) si è volta una delle battaglie che hanno segnato la fine della Comune, nel maggio 1871; NdT.] ci dicevamo che anche le città, da sempre, sono state modellate dal potere e dal potere del denaro. Parigi, forse, ancora più di altre città. Questo quartiere ci ricorda gli ultimi giorni di resistenza dei/lle Comunardi/e, il loro tentatio di vivere l’utopia prima di essere schiacciati/e dalla forza dello Stato.
La nostra rabbia avrebbe potuto rimanerne qui, a delle parole. D’altro canto, è spesso il caso. Ci dicevamo giustamente che con delle parole non si cambia nulla.
E abbiamo visto quella macchina di gran lusso parcheggiata lì. Targa straniera, forse dei turisti pieni/e di soldi che si godono il fascino di Parigi per le feste. Quel fascino costruito sul sangue di quelli/e che sono stati schiacciati/e. Quelli/e le cui idee non sono mai state vinte.
Quanto costa una Maserati S04? Questa ostentazione di ricchezza e di riuscita in questa società? Probabilmente quasi il prezzo di quelle gabbie per conigli che ci hanno insegnato a chiamare casa. Ma mentre ce ne andavamo e che le fiamme prendevano, sotto il cofano, ci siamo detti che per questa volta un borghese avrebbe avuto le feste rovinate.
Facciamo in modo che questa città diventi un inferno per i ricchi!
Alcuni pronipoti dei/lle Comunardi/e
[Traduzione: Il Rovescio]