reçu par mail / lundi 15 juin 2020
Giovedí scorso 11 giugno la Audiencia Provincial, il tribunale che sta alla base della piramide giudiziaria nello Stato Spagnolo, ha dimostrato il proprio potere inquisitoriale rigettando la richiesta di annullamento della OEDE (Orden Europea de Detención y Entrega, ossia il cosiddetto mandato d´arresto europeo) che ha visto il nostro compagno di nuovo nelle gabbie di Stato dopo tre anni e mezzo di libertá.
Ricordiamo che, dopo un anno e mezzo di latitanza, Gabriel é stato arrestato lo scorso 25 gennaio in territorio portoghese in base alla suddetta OEDE emessa dal Tribunale n° 2 di Girona (in particolare dalla giudice Mercedes Alcazár Navarro), con la pretesa di fargli scontare altri 16 anni di galera calcolati come pena residua (in risposta alla denuncia di prevaricazione per aver nascosto l´ordine di scarcerazione immediata nel giugno del 2016, cosa che ritardó la messa in libertá di Gabriel, tale giudice ha messo in atto la propria vendetta!).
Dopo tre mesi e mezzo di detenzione preventiva (mesi durante i quali é stata palese la sottomissione da parte del Portogallo alle pressioni del Tribunale n° 2 di Girona e sfacciata la mancata applicazione delle norme europee che avrebbero dovuto permettere la scarcerazione del nostro compagno), il 12 maggio Gabriel é stato consegnato alle autoritá spagnole e si trova attualmente nella prigione di Badajoz (Extremadura).
La richiesta di annullamento della OEDE é stata legittimata dall´illegalitá di questa stessa OEDE, emessa in piena violazione del « principio di specialitá »: uno dei principi basilari del diritto comunitario che stabilisce la proibizione di far scontare una pena anteriore a quella per la quale si viene estradatx, in virtú del quale Gabriel fu scarcerato nel 2016 non dovendo PIÚ scontare nessun´altra pena precedente. Politicamente significativo é il fatto che la Audiencia Provincial che giorni fa ha dato ragione alla giudice Navarro, é la stessa che quattro anni fa diede la ragione al nostro compagno confermandone la scarcerazione (!!!??!!!).
Nel frattempo a Gabriel é stato applicato il regime FIES, in particolare FIES 5, creato per prigionierx con « caratteristiche speciali » (che hanno a che fare, per citare qualche esempio, con delinquenza internazionale, violenza di genere o di carattere razzista o xenofobo, delitti molto gravi che hanno causato grande allarme sociale, terrorismo islamico, fanatismo radicale affine a un´ideologia terrorista…!!?!!). All´interno del regime FIES, gli é stato applicato il 2° grado (potrebbe giá accedere ai benefici penitenziari, usufruire di permessi e addirittura della libertá condizionale), e il sistema di censura di tutte le comunicazioni (lettere aperte e lette e colloqui registrati).
Da quando é nel carcere di Badajoz, a parte 5 cartoline dategli dopo qualche giorno dall´arrivo, al nostro compagno non gli é stata piú consegnata nessun tipo di corrispondenza nonostante siano numerose le lettere e diversi i libri che gli vengono spediti… niente di nuovo sotto il sole dell´isolamento e della repressione! Tutto questo rappresenta una contraddizione unica finalizzata a provocarlo… il messaggio é: « non sei piú il nemico pubblico numero 1 ma sei ancora abbastanza pericoloso, soprattutto a livello ideologico… sei farai il bravo ti daremo delle opportunitá »!
Ora che é stato « classificato » e il suddetto tribunale ha emesso la sua sentenza, sappiamo che si sono esaurite le risorse legali perché Gabriel possa riassaporare la libertá adesso; fra non molto tempo sará trasferito in un altro carcere. L´avvocato fará i dovuti appelli fino a vincere questa lunga battaglia.
Gabriel sta bene di salute ed é forte come sempre… manda un grande abbraccio a tutti gli individui affini e solidali.
La solidarietá é un´arma… usiamola… in maniera seria e intelligente!
Libertá per Gabriel! Compagno non sei solo!
Tutti liberx!
Viva l´Anarchia!
Per scrivere a Gabriel:
Gabriel Pombo Da Silva
Centro Penitenciario Badajoz
Carretera de Olivenza, Km 7.3
06011 Badajoz
España