Gilles e John* passeggiano, sabato 16 [novembre 2019], per le strade gelate di Besançon…
È il compleanno di Gilles e John. Non hanno voglia della torta. Vogliono un compleanno diverso dagli altri. Uno di quelli che fa la festa agli oppressori e ai loro porta-parole. E capita bene, le strade sono piene di auto d’istituzioni che sono altrettanti pilastri dell’ordine stabilito.
Dopo un anno passato a commuoversi nelle strade, ogni sabato, a prendere a sassate gli sbirri e a spaccare delle vetrine di questa società miserabile, sentono bene che la rabbia non c’è davvero più… non sono più pronti a tornare a gelarsi il culo su una rotonda… vogliono qualcos’altro. Allora, dopo una serata passata a evocare questo mondo che brucia, dalla rivolta degli ombrelli a Hong Kong alle gioiose notti insorte di Santiago, mettono i giubbotti, si coprono con berretti e sciarpe ed escono ad affrontare il freddo glaciale della notte.
All’angolo di una strada, Gilles vede una macchina dell’Est Républicain [giornale locale di Besançon e della sua regione; NdAtt.] e, parcheggiata vicina, proprio davanti, un furgoncino di Orange. Ecco, l’occasione che fa… la combustione! John dice allora che se incendiano quella del giornale, da davanti, ci sono delle buone probabilità che il dietro del furgoncino bruci pure lui (e che dentro c’é di sicuro un bel po’ di materiale per la fibra ottica). Detto, fatto! I nostri due comari partono a cercare un cubetto di diavolina ben imballato che hanno nascosto su un argine. Un’ora dopo, tornano in questa rue de la Moullière e, mentre John fa il palo, Gilles tira fuori il suo accendino-tempesta, accende il combustibile e lo spinge nel piccolo spazio sotto la targa. Qualche minuto dopo, l’olio del motore prende fuoco, ma i nostri due amici sono già lontani.
Perché l’Est?
Perché sono i migliori amici degli sbirri. L’anno scorso, uno dei loro giornalisti, Willi Graf, é stato visto passare delle foto della manifestazione direttamente alle guardie. Non si possono nemmeno più contare tutte le persone condannate a causa delle foto e dei video dell’Est. Sono delle prove sistematicamente versate nei dossier dei processi. Più in generale, l’Est è, come tutti gli altri media, un organo della propaganda dello Stato, che opera ogni giorno affinché nulla cambi, affinché gli sbirri continuino a molestare, mutilare o uccidere, affinche i giudici continuino a rinchiudere e a spezzare delle vite…
Perché Orange ? [principale impresa di telefonia francese, erede di France Téléocom; NdAtt.]
Perché sfrutta i/le prigionieri/e, ottimizza i profitti e lo sfruttamento, rafforza il controllo e partecipa al loro mondo di gadget tecnologici… Perché non vogliamo le loro città asettiche e connesse, che chiamano smart cities…
Gilles&John
Aspettando una prossima passeggiata…
* Nota del traduttore: “Gilles et John” suona come “Gilets jaunes” e sabato 16 novembre ricorreva il primo anniversario della loro mobilizzazione, cominciata con l’occupazione di molte rotonde stradali in tutta la Francia.
[Traduzione : Insuscettibile di ravvedimento]