Giovedi 26 Ottobre 2017
Ogni anno, quando si avvicina l’inverno, gli ufficiali giudiziari e i poliziotti si danno da fare per mettere il maggior numero di persone sulla strada. Per i morosi e gli occupanti, il conto alla rovescia per la tregua è lungo.
Le case e gli spazi sotto sfratto hanno una spada di Damocle sopra il tetto, altri si aprono e si chiudono subito sotto i colpi dei piedi di porco polizieschi.
Indifferenza o emozioni transitorie delle persone. I padroni organizzano il racket, gli inquilini accettano. E a noi gli appartamenti, di già sgomberati o in procinto di esserlo, trasormati in merci ci tirano fuori la rabbia dal cuore e la bile dallo stomaco.
Sono queste briciole sufficienti per noi? Non vogliamo che i commercianti perdano un po’ la faccia e il loro aplomb?
Alla servile trattativa per un tetto con qualche autorità o proprietari, preferiamo d’ora in poi attaccare gli avvoltoi e i gestori degli appartamenti.
In questa prospettiva abbiamo devastato gli uffici di vendita della società European Homes, rue Leon Jouhaux. Questa società immobiliare ha installato il suo orribile ufficio-container ai piedi di un edificio di una certa età, svuotato e murato, in attesa di essere distrutto e sostituito da nuove costruzioni residenziali e redditize.
Non vogliamo più accontentarci di aspettare impotentemente gli sfratti, e incoraggiamo anche altri alla rivolta.
Quando i vandali hanno fame, può fare male. ( ndt “ont la dalle” significa hanno fame ma anche hanno una lastra)
Aggiungiamo un pensiero solidale per quelli sfrattati ieri, a meno di una settimana dall’inizio dell’inverno.
[Traduzione : Roundrobin.info]