Nella notte del 23 novembre, a Tolosa, sono stati presi a martellate i vetri di due Carrefour, in avenue de l’URSS e avenue Jean Rieux. E sui muri sono state fatte le scritte “Free Gaza”.
È un mese e mezzo che continuano senza sosta i massacri di una popolazione presa in ostaggio fra due eserciti agli ordini di governi di estrema destra, nonostante una mobilizzazione internazionale.
Per far cessare questa carneficina, non possiamo contare sulla buona volontà dei governi.
La resistenza alle oppressioni di questo sistema assassino non potrà fare a meno di un lavoro manuale di ampio respiro. Ecco perché, con queste azioni, rispondiamo alla chiamata a boicottare le imprese implicate nella colonizzazione della Palestina.
Carrefour è un attore importante della guerra in corso. Che questa sia una guerra d’occupazione, in Palestina, oppure sociale, ovunque nel mondo, Carrefour ha dichiarato guerra alle oppresse, quindi tocca alle oppresse rispondere.
Carrefour è anche partner delle Olimpiadi del 2024, in Francia, una vasta operazione di distruzione e di controllo sociale. Le qualificazioni per le gare di lancio del martello sono aperte!