Nell’ambito delle giornate transnazionali di azione contro il militarismo e il nazionalismo proposte al termine della fiera del libro anarchica dei Balcani 2024 (https://paris-luttes.info/communique-final-du-salon-du-livre-18589?lang=fr), abbiamo scelto di attaccare un punto di alimentazione del polo tecnologico “Effiscience” di Colombelles (Francia). Abbiamo dato fuoco a una sottostazione elettrica del sito nel tentativo di mandare in tilt diverse aziende:
Safran Data Systems, che svolge attività di ricerca e innovazione nel campo della telemetria da satelliti militari e vende le sue tecnologie a diverse forze armate.
Probent Technology, specializzata in meccanica di precisione per la costruzione di parti essenziali, in particolare per un sottomarino atomico recentemente costruito da Naval Group. L’azienda è anche ampiamente coinvolta nell’industria nucleare, il cui ruolo è fondamentale nella modernizzazione del mondo in termini di guerra, avendo progettato le sale di controllo per l’EPR di Flamanville.
Potremmo citare anche NXP semiconductors, Telit Wireless Solution, Sotraban, Eff’Innov, France Travail, per nominarne altri, tutti coinvolti in qualche modo nelle filiere della guerra (ricerca e innovazione, subappalti, reclutamento, ecc.).
Le altre aziende di questo campus sono impegnate nella digitalizzazione invasiva di tutti gli ambiti della vita quotidiana. Sviluppano tecnologie che ci isolano e ci rendono incapaci di agire. Tecnologie che per essere prodotte hanno bisogno di materie prime provenienti dal saccheggio coloniale organizzato. È attraverso la guerra che si rende possibile l’estrazione dei materiali necessari alla produzione tecnologica. Produzione che a sua volta rafforza l’apparato militare e repressivo delle potenze colonialiste.
Sappiamo che la nostra azione è solo un granello di sabbia nella lotta contro il complesso militare-industriale, che giorno dopo giorno sviluppa la capacità tecnologica per le guerre di oggi e di domani. Tuttavia, ci permette di abbandonare la posizione di spettatori dei massacri delle guerre passate, presenti e future.
Le guerre non sono mai molto lontane da casa nostra. Necessitano di industrie, trasporti e flussi energetici che sono ovunque. Questa produzione e queste infrastrutture sono destinate a moltiplicarsi e a intensificarsi nell’attuale contesto di militarizzazione delle società. Una massiccia ristrutturazione dell’economia capitalista, organizzata dalla borghesia, è in corso e ci sta portando verso un’escalation di guerra permanente.
Altre azioni di questo tipo avvengono regolarmente. Crediamo che sia essenziale mettere in evidenza i meccanismi della guerra, attaccarli e fare in modo che le nostre azioni risuonino insieme alle altre. Condividiamo la dichiarazione fatta alla fiera del libro anarchica dei Balcani e inviamo un caloroso saluto a tutti coloro che lottano contro la rinascita del nazionalismo e del militarismo. Continuiamo a rafforzare le nostre connessioni di resistenza e solidarietà.
Guerra alla guerra e alle frontiere!
Traduzione: La Nemesi