Nelle colline della periferia di Nancy, il 18 agosto scorso, è bruciato un ripetitore della 5G. La scritta “Né nucleare, né 5G” è stata fatta su una parte del muro che ne impedisce l’accesso.
Una risposta fra altre contro l’ostinazione del governo a far passare a qualunque costo il suo progetto di digitalizzazione del mondo. Quest’anno sarà determinante anche per il progetto di sotterrare delle scorie nucleari a Bure, che viene imposto anch’esso, nonostante l’opposizione locale, e più larga, che dura da anni. Il nucleare e la 5G sono le colonne portanti di un’industria mortifera.
Solidarietà per tutte le persone sotto processo per questa lotta!
Degli/le illuminati/e che fanno jogging
[Traduzione: Il Rovescio]