Il nostro compagno Boris, incarcerato nella galera di Nancy da settembre 2020, per l’incendio di due ripetitori di telefonia mobile, nel dipartimento del Jura, durante il primo lockdown, si trova attualmente in coma indotto nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Metz. Il fuoco avrebbe avuto luogo nella sua cella verso le 6,30 di sabato 7 agosto.
La sola cosa certa è che la prigione è un sistema di tortura istituzionalizzato e che lo Stato – dalla polizia alla giustizia fino alla prigione – è direttamente responsabile di questa situazione.
Che la tristezza si trasformi in rabbia contro ogni autorità…
Alcuni/e amici/e, complici e compagni/e di Boris
8 agosto 2021
Qualche notizia in più sul suo caso:
https://malacoda.noblogs.org/post/2021/07/09/alcune-informazioni-sulla-situazione-di-boris-nancy-besancon-francia/
[Traduzione : Il Rovescio]
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