Parigi: Identificare il nemico

Molte persone parlano del clima, parlano del tempo che fa. Quelli che vogliono sembrare radicali criticano le icone mediatiche che criticano chi governa.
Molte persone parlano di arrivare alla fine del mese. Ce ne sono pure che riscoprono le virtù del popolo. E che aspettano trepidanti gli appuntamenti settimanali con questo famoso “popolo”.
Molte persone parlano.

Abbiamo pensato che l’urgenza, oggi come sempre, è agire. Agire in piccoli gruppi o soli, seguendo le nostre idee e non l’umore delle masse. L’urgenza dell’attacco.
Identificare il nemico: come ieri e come domani, gli Stati, il capitale e ogni autorità.

Nella notte di martedì scorso [17 settembre; NdT] abbiamo incendiato una macchina con targa diplomatica e la grossa Porsche di un ricco, sull’avenue Marcel Proust.

Volevamo mandare una strizzatina d’occhio agli anarchici/e italiani/e condannati/e per l’operazione Scripta Manent; sono tre anni che siete rinchiusi/e. Non vi dimentichiamo!
Un pensiero anche per i/le tre tedeschi/e arrestati/e su un’autostrada del Sud durante il G7.
Un pensiero per i compagni di Amburgo.

 

[Tradotto da Insuscettibile di ravvedimento]

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