Estratto del comunicato dei fasci:
“Nella notte fra giovedì e venerdì [27 e 28 febbraio, supponiamo, NdT], la Cambuse, locale del MAS nazionale, che ospita anche gli studi di Méridien Zéro, è stata incendiata ed è andata interamente distrutta. Se, secondo l’espressione usuale, l’origine del sinistro resta da determinare, abbiamo però potuto constatare la sparizione di una parte del nostro materiale radiofonico (computer, microfoni, materiale di registrazione), che non è stato trovato fra le macerie. Sottolineiamo il fatto che questo grave atto ha luogo in un clima generale deleterio, punteggiato da degradazioni costanti dei luoghi del movimento (in particolare la libreria di Emmanuel Ratier, locali di partito, altri luoghi militanti).”
NdT: non è noto l’indirizzo del covo dei fasci, che si guardano bene dal diffonderlo su internet, ma chi doveva trovarlo l’ha trovato ed ha fatto quello che c’era da fare. Le lamentele per i danni alla libreria fascista, alla fine del brano su riportato, fanno riferimento alla manifestazione antifascista del 9 febbraio, durante la quale le due vetrine della libreria sono state sfondate. Già il 9 dicembre 2013, la vetrina della libreria era stata “bucata” e 100-150 libri spruzzati di vernice!
[Traduzione : Attaque]