Parigi : Vendetta per i comunardi e solidarietà con Monica e Francisco!

Figaro / mercoledì 19 marzo 2014

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Sulle colonne ed il sagrato dell’edificio, delle scritte fatte con vernice rosse dicono: “Fuoco alle cappelle”, “Né Dio né padrone [né Stato, come si vede dalle foto, NdT]”. Un’altra scritta fa riferimento a due militanti incarcerati nel quadro di un attentato esplosivo ai danni di una basilica spagnola. Il commissariato del XVIII arrondissement è stato incaricato dell’inchiesta dopo la scoperta, martedì, di scritte offensive che deturpavano il sagrato della basilica del Sacré-Cœur, a Parigi.

Sulle colonne dell’edificio religioso, che chiude le sue porte dalle 23 alle 6 del mattino, uno o più sconosciuti hanno scritto, con uno spray rosso e a lettere di una cinquantina di centimetri, diversi slogan anarchici e anticlericali, come “Fuoco alle cappelle”, “Né Dio né padrone”, “Abbasso ogni autorità” o ancora “Fuck tourism”.

Un’altra scritta chiama alla “solidarietà con Monica e Francisco”, sembra in riferimento a Monica Caballero e Francisco Solar, due militanti cileni incarcerati in Spagna in seguito ad un attentato dinamitardo compiuto il 2 ottobre scorso contro la basilica del Pilar, a Saragozza. Una bombola di gas riempita di polvere nera aveva causato importanti danni all’interno, facendo un ferito. L’attentato era stato rivendicato dal “Comando Insurreccional Mateo Morral”, gruppuscolo che aveva firmato anche l’attentato che aveva colpito, il 7 febbraio 2013, la cattedrale di La Almudena, a Madrid. Dalla loro prigione, “Monica e Francisco” hanno redatto un comunicato che minaccia un “disastro generale”.

Mercoledì verrà sporta denuncia, da parte dei responsabili del Sacré-Coeur, al commissariato del XVIII arr. “Non è stata lamentata nessun’altra profanazione a Parigi”, precisa la Prefettura.

Vento d’indignazione in piena campagna elettorale

Queste scritte, scoperte nel pieno della campagna elettorale per le municipali, hanno suscitato un vento d’indignazione. Considerando che queste “scritte sono un’offesa ai fedeli cattolici ed un oltraggio grave ad un monumento emblematico del patrimonio architettonico parigino”, Manuel Valls [il ministro dell’Interno, NdT] afferma mercoledì in un comunicato che “ogni volta che un luogo di culto viene così bersagliato, sono i fondamenti della nostra Repubblica che vengono contestati”. “Tutto sarà fatto per identificare ed arrestare gli autori di questo atto, affinché ne rispondano davanti alla giustizia”, ha precisato il ministro dell’Interno che “tiene a portare il suo sostegno ai cattolici di Francia, che vedono un simbolo della loro fede così profanato”.

Mentre Philippe Martel, candidato del Front National [al municipio del XVIII arr.; NdT] ha denunciato “un clima anti-cristiano che favorisce tali comportamenti”, Anne Hidalgo, candidata del Parti Socialiste al comune di Parigi e l’ex guardasigilli Rachida Dati [UMP, destra; NdT] hanno denunciato, in comunicati distinti, “una profanazione”, sottolineando l’importanza della libertà di culto e chiedendo delle procedure giudiziarie.

[NdT: la basilica del Sacré-Coeur, importante luogo religioso (e turistico!) della capitale, è stata costruita a partire dal 1875, come ex-voto per “espiare i crimini dei comunardi” e la confitta del 1870 di fronte alla Prussia. Nella memoria collettiva è forte la sua associazione con la repressione sanguinosa della Comune di Parigi, costata 30.000 vittime fra il popolo di Parigi. Ricordiamo che la Comune è nata il 18 marzo 1871.]

[Traduzione : Attaque]

[en français]

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